CORSO SUL CINEMA

introduzione al linguaggio filmico

tratto da: “Dracula di Bram Stoker” (Francis Ford Coppola, 1992)
2010 - A cura di Luciano Piazza, con la collaborazione di Silvia Lombardi
Approfondimenti su Wikipedia: il regista, il film
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IL MONTAGGIO
il montaggio discontinuo

Nell’ambito del film di Coppola, esaminiamo un'altra tipologia di montaggio. Mentre il montaggio hollywoodiano classico, quello invisibile, ricerca la continuità visiva allo scopo di evitare che lo spettatore non si renda conto dei cambiamenti del punto di vista, esiste anche un tipo di montaggio che fa della “discontinuità” il suo elemento caratterizzante

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Osserviamo il filmato in cui Lucy è in una certa posizione nello spazio mentre viene vampirizzata e posseduta dalla bestia poi, con una rapida “dissolvenza incrociata”, si passa ad un’immagine interna del personaggio, cioè un’immagine di globuli rossi in turbolenza che segnalano lo stato interno di eccitazione e di malattia, per ritornare velocemente ad un’immagine di Lucy in una posizione completamente diversa dalla precedente che non è giustificata dal breve tempo trascorso per il passaggio di inquadrature, con una totale discordanza e incoerenza di spazio e di tempo fra un’inquadratura e l’altra.

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Questa discontinuità delle inquadrature, che rivela l’azione di un montaggio, crea inquietudine nello spettatore che si rende conto che sta avvenendo qualcosa di straordinario, di misterioso, di spaventoso.

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