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2010 - A cura di Luciano Piazza, con la collaborazione di Silvia Lombardi
Approfondimenti su Wikipedia: il regista, il film

CORSO SUL CINEMA

introduzione al linguaggio filmico

“Uscita dalle officine Lumiére” (Auguste e Louis Lumière, 1895)

IL CINEMA DELLE ORIGINI
lo spazio intorno alla macchina da presa (mdp)

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In questa ripresa, sempre di uno squarcio di vita quotidiana, si definisce ancora meglio l'equazione in cui il film si esaurisce in un'unica scena che è compresa in un’unica inquadratura e i vari movimenti avvengono tutti al suo interno. Il filmino inizia con l’apertura delle porte dell’officina, prosegue con il movimento degli operai che escono man mano dall’inquadratura e termina con la chiusura delle porte: è la forma temporale dei primi filmati Lumiére che si sviluppa in un'unica inquadratura che risolve l’intera scena e l’intero film. A proposito del movimento è importante osservare una novità: in questo filmato c’è un’impressione di movimento molto più sostenuta che è data dal numero delle figure che si muove all’interno dell’inquadratura e dallo spostamento spaziale, quantitativamente più ampio, e lungo una direzione che, rispetto al punto di vista frontale, crea una sorta di curvatura con uscita laterale, per evitare un eccessivo avvicinamento alla mdp. In questo caso uscire dall’inquadratura significa perdersi in una sfera o dimensione indistinta che ancora il cinema non è in grado di mostrare.

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