Chiudiamo il nostro percorso con un riferimento al film “The matrix”, realizzato nel 1998 dai fratelli Wachowski, considerato il film che ha segnato la diffusione delle tecniche di manipolazione digitali. Tradizionalmente il linguaggio del Cinema ha sempre utilizzato il montaggio come elemento fondamentale su cui basare le sue possibilità di manipolazione .

Il montaggio con le sue regole, su cui si basava il linguaggio cinematografico, ha sempre condizionato gli autori in un modo o in un altro. Un importante regista, Roberto Rossellini, che ha fatto un uso esteso dei piani sequenza e di un montaggio molto dosato e circoscritto diceva: <<La realtà è lì, perché manipolarla, basta riprenderla>>. Il montaggio, con le sue regole classiche quindi, è stato fondamentale nella Cinematografia fino all’avvento delle tecnologie digitali.

Il digitale potenzia enormemente le possibilità di manipolazione delle immagini e in qualche modo possiamo considerarlo ancora un montaggio, non più nel senso classico, fatto con forbici e colla per unire in un certo ordine delle strisce di pellicola, ma semplicemente premendo dei tasti.