CORSO SUL CINEMA

introduzione al linguaggio filmico

2010 - A cura di Luciano Piazza, con la collaborazione di Silvia Lombardi
Approfondimenti su Wikipedia: il regista, il film
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I MOVIMENTI DI MACCHINA
la panoramica

tratto da: “Furore” (John Ford, 1940)
Le panoramiche possono anche essere verticali. Quindi, per definire in generale la panoramica, possiamo dire che è un movimento della mdp che, ruotando attorno ad un perno fissato nel suo cavalletto e senza spostarsi fisicamente nello spazio, segue con il suo “sguardo” il movimento dei personaggi. Oltre alle due modalità di panoramiche orizzontale e verticale, possiamo anche aggiungerne una terza ottenuta con un movimento rotatorio attorno all’asse ottico. Questa funzione di seguire i movimenti dei personaggi è sicuramente quella più diffusa fra i vari movimenti di macchina.
La panoramica nasce in funzione del paesaggio americano come luogo e ambiente sconfinato. Lo spezzone è tratto da “Furore”, un film di John Ford del 1940, basato sul romanzo di John Steinbeck che partecipò anche alla scrittura della sceneggiatura; il film è ambientato negli Stati Uniti degli anni ’30, durante la grande crisi. Narra di un uomo, Tom Joad, interpretato da Henry Fonda, che uscito dal carcere torna a casa e trova la sua terra distrutta dalla siccità e dalla carestia. Nella sequenza iniziale esaminata è evidente la mobilità della mdp. In particolare, nella prima fase si vede Tom Joad che si avvicina da molto lontano e viene verso di noi, mentre nella seconda fase cambia il punto di vista perché la mdp ha assecondato il movimento del personaggio ruotando sul proprio asse con un movimento orizzontale, la cosiddetta “panoramica” .
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