È lo studio della stratificazione,
cioè degli strati o livelli depositatisi nel tempo uno sull'altro,
detti anche depositi, secondo un processo che è attualmente in
atto. Gli strati archeologici sono i livelli di resti di natura culturale
o naturale chiaramente visibili sulle pareti verticali di ogni scavo;
si accumulano più rapidamente di quelli geologici e seguono la
legge di sovrapposizione, ovvero, quando uno strato ne sovrasta un altro,
quello inferiore è
stato deposto prima dell'altro, così il profilo verticale di uno
scavo, che presenta una serie di strati, costituisce una sequenza, che è
andata accumulandosi col passare del tempo, indispensabile per la datazione
relativa del deposito. La sovrapposizione testimonia solo la sequenza
di deposizione, non l'epoca cui appartengono i materiali presenti negli
strati. La datazionre assoluta si ottiene mediante ulteriori analisi,
una delle quali è la datazione col metodo del C 14 (Carbonio
14) che si effettua sui campioni di materiale organico contenuto nello
strato.
Dunque la stratigrafia è lo studio e la convalidazione della stratificazione:
l'analisi nella dimensione verticale, cioè temporale, di una serie
di strati e nella dimensione orizzontale, cioè spaziale.
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