Una
della maggiori conquiste dell'archeologia moderna è poter disporre
di foto aeree, che integrano il lavoro al suolo, poiché la fotointerpretazione
delle immagini è utile strumento per la scelta e la definizione
dell'area su cui condurre la ricognizione
di superficie. Le fotografie aeree sono di due tipi: oblique, le
migliori per la scoperta dei siti, in quanto garantiscono una visione
prospettica ed effetti cromatici più netti, e verticali o zenitali, più
utili per definire la planimetria dei siti e collocarli in un paesaggio
più ampio.